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L’uomo è flexitariano

Non siamo onnivori, nè carnivori nè vegani.
L’essere umano è un vegetaliano flessibile. Il nostro corpo per centinaia di migliaia di anni si è plasmato attraverso un regime prevalentemente vegetale, che ha occasionalmente incluso carni di animali (quante? munitevi di arco e frecce in un’area selvaggia e scoprite quante volte mangerete carne in un mese).
Non ci siamo mai riempiti la pancia fino a totale sazietà tutti i giorni e siamo sempre stati in movimento. Il nostro stomaco ha conosciuto i primi cereali selvatici ventimila anni fa, e il pane di grano solo tremila anni fa. Il nostro povero intestino che funzionava da millenni in un certo modo ha conosciuto le farine raffinate e lo zucchero solo in tempi recenti, e ne è stato invaso pagandone caro prezzo.

Il nostro corpo ha centinaia di migliaia di anni, e si è modellato quando lo zucchero, il glutine e la pizza erano concetti fantascientifici.

il carburante principale dell’uomo consiste nei carboidrati della verdura e della frutta.
L’aggiunta di cereali integrali è stata ben tollerata, e ha cambiato il nostro modo di vivere sulla Terra.
La carne non è mai stata carburante principale (eccetto per alcune popolazioni nordiche) ma ha fatto certamente parte della nostra alimentazione.
Il latte è l’alimento dei neonati, e tale rimane. Se i nostri avi in tempi recenti hanno utilizzato il latte di capra e di mucca per sopravvivere non significa che siamo fatti per bere il nutrimento destinato a un vitello appena nato. A meno che siate dei vitelli appena nati. (E in questo caso vi amiamo.)

Il nostro corpo animale chiede un regime di base vegetale, perchè così si è formato. Ma la principale caratteristica dell’essere umano è stata ed è la sua abilità di adattamento: il nostro corpo accetta e anzi è fatto per le eccezioni, a patto che rimangano tali e non diventino quotidiane. Oggi la maggior parte della popolazione mangia tutti i giorni quello che dovrebbe considerare un’eccezione. E a quel punto il corpo non funziona più.

I nostri organi, cuore, intestino, fegato, si sono strutturati così come li vediamo oggi nel corso di millenni, e hanno forma e caratteristiche dei nostri avi che raccoglievano frutta e camminavano tutto il giorno. Non li abbiamo sostituiti nè evoluti quando abbiamo scoperto come sfornare una torta, sono rimasti tali; è nostro preciso dovere quindi capire cosa li mantiene sani e cosa li riduce malaticci e gonfi: cioè un’alimentazione errata per la nostra razza.

L’essere umano è flexitariano perchè ha un corpo che funziona con un carburante ben preciso, ma la sua meravigliosa abilità ad adattarsi lo rende capace di eccezioni occasionali.

Regime base

Frutta di stagione, verdura di stagione, cereali integrali senza glutine, legumi, olive e olio di oliva, frutta a guscio (+ “latti” e yogurt vegetali, semi, erbe selvatiche, aromatiche)

Regime base allargato (dosi minime)

Cereali integrali con glutine, latticini di origine verificata, pesce azzurro di qualità, uova di galline a terra, miele

Eccezioni di breve periodicità (1 volta a settimana)

Cereali non integrali, carne o pesce di provenienza e qualità accertate, vino rosso o birra di qualità

Eccezioni di lunga periodicità (1 volta al mese)

Dolci fatti in casa, insaccati di qualità del territorio, burro, lieviti

Non alimenti

Latte animale, bibite zuccherate, prodotti industriali, preparati industriali, snack, farine 00

 

I contenuti di questo magazine non sono in alcun modo associati alla dieta flexitarian della nutrizionista statunitense Dawn Jackson Blatner ma sono basati sulle più solide conclusioni della ricerca scientifica.

Contents of this magazine are not related to dietitian Dawn Jackson Blatner and her work.

 

“Flextarianism” is a neoteric term that has been emerging in the scientific and public sectors recently. Added to the Oxford English Dictionary in 2014, flexitarian is a portmanteau of “flexible” and “vegetarian,” referring to an individual who follows a primarily but not strictly vegetarian diet, occasionally eating meat or fish
Oxford English Dictionary. The Definitive Record of the English Language. (2014). Available from: http://www.oed.com